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Tutto è compiuto.

Tutto è compiuto. Non vorremmo apparire blasfemi, ma mai locuzione c’è parsa più appropriata per commentare il susseguirsi di eventi che ha portato alla chiusura, il 31/01/2018, dell’unico presidio di socialità e cultura presente nel quartiere ed alla conseguente soppressione delle iniziative per il carnevale.

Era il 2011 quando, dopo anni di insistenze e pressioni da parte di tutte le forze politiche e sociali operanti nel quartiere, l’allora Presidente del Municipio concesse in uso, con formale atto notificato dai vigili urbani, i locali realizzati nell’ambito del progetto “Centopiazze”, di li a breve battezzati come “Casa delle Associazioni Lucio Conte”, in ricordo del nostro concittadino prematuramente scomparso, che tanto si era battuto per ottenere quel presidio di civiltà in un quartiere che nulla offriva in tal senso.

Anni difficili quelli che hanno dovuto affrontare (quasi tutte) le Associazioni che hanno avuto l’onore di utilizzare quei locali. L’incapacità delle varie amministrazioni cittadine che si sono susseguite, di collocare nei vicini box commerciali attività socializzanti (bar, pub, pizzeria, gelateria…) hanno fatto si che la nuova piazza diventasse il ritrovo di perditempo, con l’hobby di vandalizzare tutto ciò che è pubblico. Unico presidio di legalità la Casa delle Associazioni, che ha difeso quello che a tutti gli effetti era un avamposto istituzionale, un presidio pubblico a disposizione di tutti.

Evidentemente non l’hanno pensata così coloro che un’illustre esponente del Comitato di Quartiere definì, con inequivocabile sagacia, “espressione dell’ultimo quarto d’ora”. Personaggi di basso profilo, che fin quando gli ha fatto comodo hanno sostenuto la casa delle associazioni, presenziando in pompa magna alla sua inaugurazione, meschinamente presenti anche nel momento in cui lo stabile venne intitolato a Lucio Conte, per poi divenire paladini della sua distruzione.

Personaggi che rappresentano si e no se stessi, che si trincerano dietro la tastiera e vomitano odio e rancore sui Social, che hanno usurpato il gruppo Facebook del Comitato di Quartiere senza dirlo a chi vi era iscritto, che per difendere l’indifendibile continuano a riversare sul passato responsabilità non si sa a cosa riconducibili, che si permettono di accusare Comitato ed Associazioni di “faziosità” quando sono poi loro i primi a comparire dietro ad ogni codazzo di qualsivoglia politico passi per La Rustica.

Politici che però, almeno per quel che concerne l’attuale amministrazione del Municipio, a queste persone hanno dato retta, senza capire che questi elementi si stanno facendo forti dell’ingenuità politica degli amministratori locali per racimolare un minimo di becero consenso di cui farsi forti. In una incapacità di governo del territorio pressoché totale, uno dei pochissimi atti prodotti dal Municipio è stato proprio la dismissione della Casa delle Associazioni, per sostituirla con un anacronistico, in particolar modo per una forza politica votata al 2.0, ufficio anagrafico.

Cavolo, si chiederà chi legge ! ma non c’erano vicino alla casa delle associazioni dei locali vuoti ? è sotto gli occhi di tutti ! Ed è ciò che è stato fatto notare in più riprese all’amministrazione comunale, tanto che in un primo momento sembrava che la razionalità avesse preso il sopravvento e che l’ufficio anagrafico si potesse fare li, ma questo scontentava i personaggi di cui sopra… si, quelli a cui dell’ufficio anagrafico non importa nulla, ma che avevano l’obiettivo di cacciare dai locali chi da anni li gestiva; personaggi a cui qualche poco lungimirante amministratore ha continuato a dare retta, fino ad arrivare alla definitiva cacciata del 31 gennaio. Questi “signori” hanno palesemente manifestato la propria soddisfazione, magari hanno anche qualche idea sull’utilizzo dei  locali che esula dal progetto dell’amministrazione, progetto per altro tutt’ora non finanziato e figlio di precedenti esempi dove sono stati spesi soldi pubblici, ma lo sportello anagrafico non è mai entrato in funzione, vedi Tor Sapienza nel mercato di via De Pisis; errare è umano, ma qui si esagera.

E non è che le malefatte finiscono qui. E no, perché sia il CdQ che le altre associazioni dovranno tornare a riunirsi in parrocchia o nei garage che qualche volenteroso metterà a disposizione, perché l’amministrazione municipale, pur dicendo di spendersi per trovare una soluzione alternativa, prima su tutte uno spazio al centro anziani, in realtà nulla ha fatto. Nulla anche da parte della Sindaca, informata in extremis di tutta la vicenda, che si è ben guardata di fornire un minimo cenno di riscontro.

E siccome i mali non vengono mai da soli, il Direttore del Municipio ha ben pensato di chiedere alle Associazioni ed al CdQ oltre 22.000 €, a titolo di risarcimento dei danni (provocati dai vandali…) e come locazione dei locali da quando questa assurda vicenda ha avuto inizio. Ovviamente senza che la parte politica che amministra il municipio, quella eletta dai cittadini, muovesse un dito, almeno fino ad ora.

E’ notizia di stamane, 02/02/18, che la commissione trasparenza del Municipio ha esaminato la questione, convenendo, maggioranza compresa, che per quanto concerne l’ufficio anagrafico NON esiste ancora nulla, ne progetto, ne copertura economica, ne la richiesta del cambio di destinazione d'uso dei locali agli uffici comunali competenti, ne una concertazione con il personale ed i sindacati per distaccare personale a La Rustica… ma le Associazioni ed il CdQ sono stati cacciati. La Commissione ha evidenziato altresì che il Municipio ha appena investito una consistente somma per ristrutturare e potenziare l’ufficio di via di Torre Annunziata, rimarcando il fallimento del precedente tentativo di ufficio decentrato in via De Pisis; cose già note, suffragate da un parere di una commissione dello stesso Ente che ci ha sfrattato.

Stante ciò capirete che, seppur con estremo rammarico, a La Rustica quest’anno non ci sarà la sfilata di carnevale. Siamo stati impegnati fino a qualche giorno fa a traslocare gli arredi ed a cercare di mettere in piedi una strategia difensiva, ed anche dal punto di vista morale non avevamo nulla da festeggiare…

Se volete potrete leggere nell’allegato la cronistoria di tutti gli avvenimenti :

(Parte1 - Parte2)

Inaugurazione del Munumento ai Caduti ed intitolazione della Casa Delle Associazioni a Lucio Conte :

 

CONSEGUENTEMENTE

allo sfratto dalla

"Casa delle Associazioni"

LO SPORTELLO

DEL CITTADINO

E' SOSPESO

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