CdQ La Rustica

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Alla ricerca dello stemma perduto

Partendo dagli appunti storici di Mario Giuliana, siamo riusciti ad aggiungere un tassello importante nella ricostruzione della storia de La Rustica.

Si tratta del ritrovamento dello stemma, ovvero dell'arma gentilizia  della famiglia De Rusticis, che diede il nome al nostro quartiere.

Ma procediamo con ordine. Eravamo già  a conoscenza dei vari succedimenti territoriali della nostra zona, pertanto sapevamo che dopo i De Rusticis, La Rustica entrò in possesso dei Borghese e poi dei Salviati, fino ad arrivare al secolo scorso, con la suddivisione in lotti del 1922 (Campi ed Ortii familiari).

Questi ultimi tre passaggi, essendo relativamente più recenti, sono stati facilmente raggiungibili storicamente, e quindi, gli stemmi dei nobili, piuttosto facili da individuare. Mancava lo stemma più antico, e, per quanto tale, non facilmente rintracciabile, visto che si parla di secoli XII e XIII, proprio quello dei de Rusticis che risale al 1200 circa.

Infatti, nel 1217 inizia il possesso del feudo rusticano da parte dei De Rusticis, grazie alla bolla Papale di Onorio III, che ne conferì l'effettivo dominio. L'antica famiglia nobile romana in questione, pare infatti, che godesse di grossa stima da parte delle alte sfere clericali dell'epoca.

Quindi i De Rusticis, costruirono il castello proprio dove ora c'èla piazza dei Casali (la piazzetta, n.d.r.), eretto  presumibilmente sulle rovine della villa del patrizio romano Lucullo. Il castello divenne poi villa-casale, con annessa torre di avvistamento alta ben 35 metri! Oggi di quella torre rimangono purtroppo qualche sasso di basamento visibile a via Dorinda.

Per cui, attraverso ricerche storico-araldiche curate da Felice Totaro, e durate circa 2 anni, siamo riusciti prima a ricostruire il blasone, e poi a disegnarlo con una discreta precisione, grazie proprio alle indicazioni fornite dall' indagine. Ma avevamo bisogno dell'effettiva comparazione

Le ricerche ci hanno portato fino a Camerino, Ancona e Mileto, dove i nostri nobili acquisirono episcopati importanti per longevità  e prestigio.

Quindi attraverso testimonianze storiche ed archeologiche, siamo arrivati a stabilire l'esatta posizione delle tombe dei Vescovi e, pertanto, a poter visionare e confrontare le nostre riproduzioni grafiche.

Appurato tutto ciò, con il nostro disegno in mano, ci siamo recati alla ricerca delle tombe perdute .

In perfetto stile Indiana Jones, Totaro con l'assistente Rotondi, sono andati a cercare i due mausolei e finalmente la scoperta: sopra le due tombe erano ben visibili e ben conservati sia i monumenti che gli stemmi che poco discostavano dai nostri bozzetti. Ma ora il confronto era terminato, perchè con estrema emozione ed orgoglio abbiamo potuto fotografare l'originale!!

Adesso abbiamo finalmente tutti e tre gli stemmi delle famiglie nobili che, nell'arco dei secoli, si sono succedute sul nostro quartiere.

Questa scoperta avviene in un momento molto delicato e di svolta nel nostro territorio, a noi piace pensare che sia di buon auspicio per le vicende future della nostra zona.

A breve saranno disponibili tutte le foto realizzate durante la ricerca. (clicca sull'immagine per ingrandirla)

clicca qui per vedere le foto del ritrovamento

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